RIQUALIFICAZIONE URBANA E ARCHITETTONICA

IL PARCO DEL PONTE A GENOVA

Pioveva a Genova e tutti noi ricorderemo dove eravamo il 14 agosto 2018.

L’area del Polcevera presenta carattere di polverizzazione e di frammentazione che si intende ridurre attraverso la costruzione di un manufatto catalizzatore e unificatore: si è inteso risolvere il problema degli attraversamenti non attraverso una serie di misurati elementi infrastrutturali ma attraverso un unico grande parco pensile, esso stesso ponte e nuovo luogo di ospitalità collettiva.

La necessaria connessione fisica tra i due versanti collinari - urbana, pedonale, ciclabile, diretta - viene garantita da un’unica struttura a ponte che permette il superamento di tutti gli elementi che attualmente costituiscono cesura o barriera fisica (strade, sedimi ferroviari, corso d’acqua). Si tratta di una piattaforma unica, con sezione di complessiva variabile tra 6 e 4 metri e intradosso a più 7,5 m dal piano stradale-ferroviario medio. Si costituisce ovvero un secondo piano di campagna in elevazione, attraverso riporti di terra e strutture in cemento armato, avente carattere di parco, di ponte, di architettura del paesaggio al tempo stesso.

La definizione del disegno scaturisce dall’interpretazione dei caratteri della micro località, secondo una logica improntata all’organicità e alla massimizzazione delle risorse “spaziali”. Il corso, il bordo, il quartiere, il canale, il vecchio ponte: ogni elemento urbano è stato riaffermato nella direzione di un’organicità complessiva pur declinata attraverso chiari ed autonomi paradigmi del paesaggio, quest’ultimo percepibile in un costante circuito che muove dalla grande alla piccola scala e nuovamente alla grande.

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RIQUALIFICAZIONE URBANA E ARCHITETTONICA

ATTRA\VERSO SAN CRISTOFORO

Come sarà questo luogo? Una prefigurazione.
Immaginiamo un luogo di città, carico di tutti i suoi significati e forme, arricchito di una necessaria attenzione alla qualità ambientale, allo spazio pubblico e collettivo, alla coabitazione.

Immaginiamo un luogo che faciliti il transito, che motivi l’incontro, che renda piacevole e sicuro l’attraversamento.

Immaginiamo un luogo ordinato e funzionale ma accogliente e versatile, disponibile ad ospitare attività o semplicemente accomodante per la sosta.

In tutte le stagioni, dal lunedì alla domenica, dalla mattina presto fino alle ore serali e notturne.

Immaginiamo un luogo capace di permettere l’orientamento, a chi arriva e a chi parte, dalla faccia nuova ma per certi versi familiare e tanto milanese.

Immaginiamo un luogo adatto a tutti: ai residenti, ai lavoratori, ai semplici passanti, ai turisti che Milano sorprende sempre di più, agli anziani ed ai bambini.

Un luogo finalmente amico di creature deboli ma fondamentali come piante e insetti, presidio di biodiversità e rappresentativo di un possibile nuovo modello abitativo.

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RIQUALIFICAZIONE URBANA E ARCHITETTONICA

I LUOGHI DELLA BOVISA

#Milano2030 - Bovisa + Goccia
L’emergenza ambientale richiede una risposta senza indulgenza o mezzi termini: tecnica, culturale, politica. Le emissioni di gas serra e il conseguente aumento delle temperature, in primis dovute alla attività urbana tradizionale, devono al più presto (2030?) rientrare all’interno di valori e parametri di equilibrio e sostenibilità complessiva e sistemica.

Per questo non si può più ritenere sufficiente il semplice impiego di tecnologie innovative ma si deve attuare una politica di riassetto urbano-ambientale di proporzioni rivoluzionarie insieme all’adozione di un galateo sociale e culturale fondato su di un patto senza precedenti e senza deroghe uomo-bios.

D’altronde i tradizionali confini tra ambiti architettonici, urbani, territoriali e geografici sono oggi sottili fili meramente teorici che è necessario cominciare ad interpretare secondo una più realistica logica di interconnessione.

Le riflessioni intorno al nuovo PGT del Comune di Milano rappresentano pertanto la preziosa occasione, se pur gravemente tardiva, di una collettiva presa di coscienza intorno ai temi concreti dell’aumento della temperature, dello scioglimento dei ghiacci (in Lombardia, mica al Polo Nord), della scarsità di acqua, dell’inquinamento atmosferico e ambientale in tutta la sua complessità, gravità e dimensione.

Ed in questo senso si è mosso il nostro lavoro e contributo: affinché le istanze progettuali contingenti all’area di Bovisa siano da un lato colte come specificità e suggerimenti di intervento sul locale e allo stesso modo come paradigmi culturali di portata generale.

Obiettivi generali
Contenimento emissioni gas serra all’interno dei parametri della conferenza di Parigi 2015 e rispetto Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, annullamento fattori di rischio ambientale e inquinamento chimico idrico-atmosferico.

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RIQUALIFICAZIONE URBANA E ARCHITETTONICA

EX COMPLESSO INDUSTRIALE IN BRIANZA

Come sarà questo luogo? Una prefigurazione.
Immaginiamo un luogo di città, carico di tutti i suoi significati e forme, arricchito di una necessaria attenzione alla qualità ambientale, allo spazio pubblico e collettivo, alla coabitazione.

Immaginiamo un luogo che faciliti il transito, che motivi l’incontro, che renda piacevole e sicuro l’attraversamento.

Immaginiamo un luogo ordinato e funzionale ma accogliente e versatile, disponibile ad ospitare attività o semplicemente accomodante per la sosta.

In tutte le stagioni, dal lunedì alla domenica, dalla mattina presto fino alle ore serali e notturne.

Immaginiamo un luogo capace di permettere l’orientamento, a chi arriva e a chi parte, dalla faccia nuova ma per certi versi familiare e tanto milanese.

Immaginiamo un luogo adatto a tutti: ai residenti, ai lavoratori, ai semplici passanti, ai turisti che Milano sorprende sempre di più, agli anziani ed ai bambini.

Un luogo finalmente amico di creature deboli ma fondamentali come piante e insetti, presidio di biodiversità e rappresentativo di un possibile nuovo modello abitativo.

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RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE, URBANA E ARCHITETTONICA

INSEDIAMENTO POLIFUNZIONALE A SAVONA

L'Autorità Portuale di Savona indice un concorso internazionale in due fasi.
La nostra proposta, selezionata per la seconda fase insieme ad altre 5 su circa 500 presentate, riflette sul problema di un disegno di doppia scala: quello dell'orizzionte e quello della prossimità.

Abbiamo pensato ad un grande stanza aperta, elemento di connesione e allo stesso tempo di costruzione del limite tra la costa e il mare, segno di demarcazione e insieme connessione di assetti insediativi differenti. Corpi e spazi aperti circostanti si relazionano in chiave morfologica e orografica al prezioso contesto, costituendo complessivamente l'espressione di un unico impianto che ricuce percorsi, alimenta prospettive visuali, riordina gerarchicamente e conduce a significativa relazione gli elementi disconnessi.

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RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE, URBANA E ARCHITETTONICA

RISTRUTTURAZIONE URBANA A MILANO

Un importante Società nel campo del Real Estate organizza una competizione ad inviti sul tema della riqualificazione funzionale, urbana e architettonica, di un isolato disposto tra Corso Buenos Aires e via Petrella, a Milano. Partecipiamo in partnership con SPI.

Il progetto proposto, si compone di tre parti principali: 1 - la cortina edilizia esterna, frutto di parziale demolizione e di nuova edificazione, ripropone l'allineamento stradale e introduce un elemento di disconuità spaziale attraverso il grande portale; 2 - la corte interna, vera e propria piazza pedonale verso la quale si affacciano i giardini pensili e i fronti interni; 3 - la torre albergo, soluzione legata al recupero di SLP demolita, e nuova elemento di riconoscibilità urbana.

Assecondando un processo di semplicità linguistica, di ordine struttura-volume, di chiarezza espositiva dei valori urbani si proponeva un progetto "costruibile". E, infatti, non ne è stato fatto niente. Ma il problema di quel luogo permane.

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RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE, URBANA E ARCHITETTONICA

RISTRUTTURAZIONE URBANA A MATTINATA

Attraverso l'interpretazione dei caratteri di luogo pubblico e in particolare di edificio municipale, la proposta progettuale si delinea intorno ai temi della riconoscibilità morfologica, della emergenza tipologica, della rappresentanza pubblica e dell'identità collettiva.

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RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE, URBANA E ARCHITETTONICA

CENTRO SPORTIVO A DUE CARRARE

Attraverso l'interpretazione dei caratteri di luogo pubblico e in particolare di edificio per l'attività sportiva, la proposta progettuale si delinea intorno ai temi della riconoscibilità morfologica, della emergenza tipologica, della rappresentanza pubblica e dell'identità collettiva.

Il progetto prefigura l'immagine di un impianto architettonico chiaramente disponibile allo sguardo complessivo come alla cattura del particolare, enunciandosi attraverso episodi costruttivi singolari in una accezione didascalica dell'architettura e delle funzioni che ospita. Il nuovo edificio e gli spazi a verde circostanti, si relazionano in chiave morfologica e orografica al prezioso contesto, costituendo complessivamente l'espressione di un unico impianto urbano: segno di demarcazione e insieme connessione di assetti insediativi differenti.

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RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE, URBANA E ARCHITETTONICA

RISTRUTTURAZIONEURBANA A RODANO

Attraverso l'interpretazione dei caratteri di luogo pubblico e in particolare di edificio municipale, la proposta progettuale si delinea intorno ai temi della riconoscibilità morfologica, della emergenza tipologica, della rappresentanza pubblica e dell'identità collettiva.

Il progetto prefigura l'immagine di un impianto architettonico chiaramente disponibile allo sguardo complessivo come alla cattura del particolare, enunciandosi attraverso episodi costruttivi singolari in una accezione didascalica dell'architettura e delle funzioni che ospita.

Il nuovo edificio e la piazza antistante, impostati sulla regola del quadrato e in allineamento al tracciato della via Roma, intendono costituire espressione di un unico impianto urbano: segno di demarcazione e insieme connessione di assetti insediativi differenti.

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NUOVI SISTEMI URBANI - NUOVI INSEDIAMENTI

INSEDIAMENTO RESIDENZIALE IN MESSICO

A volte le occasioni si presentano. L'architettura torna a utilizzare i materiali e le condizioni delle origini. L'uomo davanti alla natura.

L'universo e la vita. Il perpetuo interrogarsi sul significato del Tutto. Il progetto prende spunto dalla collaborazione di Arco Associati con la Fondacioon Aldeas Agape di Oaxaca. La costruzione di un villaggio per l'accoglienza dell'infanzia disagiata, comprensivo di 20 unità alloggio, 3 edifici scolastici, 1 chiesa, attrezzature per la vita collettiva e la ricreazione, rappresenta un'ambiziosa quanto non convenzionale occasione di riscatto dei valori primi e imprescindibili del nostro mestiere.

Lo studio della cultura dell'abitare locale ha permesso di individuare i tipi e le relazioni fondamentali tra le significanti categorie spaziali: interno-esterno, pubblico-privato, coperto-scoperto, vicino-lontano.

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NUOVI SISTEMI URBANI - NUOVI INSEDIAMENTI

INSEDIAMENTO RESIDENZIALE IN MONTENEGRO

Un importante Società di Real Estate richiede il master plan per un intervento di sviluppo immobiliare, orientato al settore turistico.
Lavoriamo in partnership con Progetto CMR.

La forte caratterizzazione del sito, un dorso di collina con affaccio sul mare, guida il progetto.

Le case a schiera, costruite in pietra locale, si sviluppano secondo uno schema "a gradoni" assecondando la topografia del terreno. A monte e a valle due eccezionalità funzionali: il residence e il centro sportivo.

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